CARO ANDREA SCANZI

andrea scanziCaro Andrea Scanzi, neanche Alba Parietti ha rosicato così male. Almeno lei, seppur nella sua pittoresca megalomania, ha avuto l’onestà (intellettuale?) di lasciarmi un vocale di protesta in merito ad un post che la riguardava. E neanche mi seguiva. Un vocale che tra l’altro conservo gelosamente e che ascolto ogni volta che sono un po’ giù di morale. Personaggio esuberante, egocentrica, un po’ folle, ma autentica e schietta. Anche Mario Adinolfi ha sempre incassato con grande e sorprendente sportività, dimostrando comunque un’autoironia o quantomeno una tolleranza nei confronti di chi lo sfotte facendo riferimento alla sua mole. Solo tu hai fatto gnè gnè gnè come i bambini capricciosi e mi hai bloccato. Quando mettesti il primo like a una locandina che ti vedeva protagonista di “Segni particolari: bellissimo” e poi la ripubblicasti sul tuo profilo, ovviamente ne fui felice, ma con il senno di poi, interpretai malissimo quel tuo gesto. Non ti era piaciuta perché avevo colto una tua debolezza e ne ridevi insieme agli altri, ma ti era piaciuta perché nutriva realmente il tuo ego. Cioè, tu eri e sei veramente convinto di essere bellissimo, bravissimo, scrittorissimo, giornalistissimo, sportivissimo, motociclistissimo… Non avevo capito quanto eri e sei ridicolissimo. Quindi ti ringrazio di avermi bloccato perché ora mi è tutto più chiaro. Poi non ti sei accontentato di bloccare soltanto il profilo della pagina, ma anche il mio personale e addirittura quello del mio gatto(!) Immagino che tu abbia bloccato anche tutti i profili social che si sono macchiati di lesa maestà nei confronti della reale acconciatura. Saranno centinaia. E avrai bloccato anche tutte le principali testate giornalistiche che hanno riportato i commenti al vetriolo indirizzati al tuo parrucchiere. Non credo che sia stato solo il mio meme a scatenare la tua reazione, se così fosse mi sentirei profondamente lusingato. Un tempo elogiasti Nardella proprio perché si dimostrò autoironico rispetto alle tue perculate, ma oggi ti sei rivelato peggio di un Renzi qualsiasi. Uno che abitualmente percula il prossimo, per mestiere e per cifra stilistica, non può proprio permettersi di essere permaloso quando sono gli altri a perculare lui. Che delusione. Anzi, che poraccitudine.
Che l’ego ti sia lieve.

di Enrico Chirico


 

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