FESTEGGIAMO LA LIBERAZIONE O CI LIBERIAMO DALLA FESTA?

Il 25 Aprile


Il 25 AprileCome ogni anno, uno sguaiato personaggio con il naso da pappagallo tenta di sabotare il 25 aprile. La liberazione dal fascismo e dal nazismo è la festa che di consuetudine il nostro Paese festeggia in questa giornata, ma puntualmente qualcuno cerca di cambiare le carte in tavola a favore del proprio gioco politico. Gli insofferenti più spostati a destra sembrano proprio non digerire questa ricorrenza e a pochi giorni dall’evento cominciano a frignare perché questa diventi qualcosa di diverso. Quest ‘anno, ad esempio, La Russa propone che il 25 aprile diventi una sorta di nuovo giorno della memoria contro le vittime del Coronaviruschwits. Magari il prossimo anno si potrebbe trasformare in una festa in costume, di quelle serie però, così come si fa nel Carnevale di Rio: tutti in giro per le strade della città a sfilare mascherati da soldati o da partigiani.  Tra due anni potrebbe diventare la festa della Liberazione dalla crisi economica in cui siamo precipitati. Ma forse due anni sono pochi per uscirne, quindi questa proposta è meglio riconsiderarla nel 2029 a pensarci bene. O magari si potrebbe far cantare Bella Ciao a una cover band metal al Circo Massimo o perché no, organizzare una gara di barzellette sui nonni che hanno fatto la guerra. Insomma, si potrebbe continuare a presentare tutta una serie di scellerate iniziative per cancellare e deturpare il vero senso di questa giornata con una dose abbondante di mancanza di rispetto verso se stessi. Oppure semplicemente si potrebbe smettere di farlo. Se queste sagome incravattate spostassero lo sguardo oltre il loro naso, lo capirerebbero che il 25 aprile è una Storia seria?

di Erika Nicole De Bonis


 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *